Confettura di Fichi d'India

Confettura extra di fichi d’india

Il barattolo della confettura di fichi d’india ricorda una pietra preziosa. Una agata di fuoco che è il risultato di tre polpe altrettanto preziose: quella dei fichi d’india bianco, rosso e giallo. Il sapore è suadente, la consistenza polposa. Un gioiello di gusto che nobilita e impreziosisce qualsiasi dolce, dalla semplice crostata ai panettoni e colombe di alta pasticceria.

Il frutto

Per realizzare la confettura, si utilizzano i cosiddetti bastardoni. Questi sono frutti tardivi, risultato di una fioritura autunnale, che avviene interrompendo quella primaverile con la “scozzolatura”. In questo modo la sulfarina (il frutto giallo), la sanguigna (rosso) e la muscaredda (bianco) sono più grandi e succosi e, soprattutto, dolci.

Preparazione e caratteristiche

La confettura extra di fichi d'india contiene il 140% di frutta per 100g di prodotto finito. Si usano i frutti della prima scozzolatura, che avviene tradizionalmente il 13 giugno. Questi vengono raccolti tra la fine di ottobre e il mese di novembre e hanno meno semi. Una volta raccolti, vengono sottoposti ad una cottura breve, a bassa temperatura e sottovuoto, in modo da conservare tutto il sapore e l’aroma dei fichi d’india più succosi.

Salute

Il fico d’india è noto soprattutto per le sue proprietà depurative e drenanti, ma è anche un ottimo alimento per gli sportivi, grazie al suo alto contenuto in acqua e sali minerali, che danno sazietà e permettono di ridurre l’assunzione di grassi e zuccheri

Valori nutrizionali medi per 100 g fichi d’india confettura extra 140% fichi d’india

Energia 1203 kJ/284 kcal - Proteine 1 g - Carboidrati 64,6 g di cui zuccheri 64,3 g -  Grassi Totali 0,7 g di cui saturi 0,1 g - Fibra 0,5 g Cloruro di sodio <0,01